O noi siamo polvere,
nati dal caos ,
ed in corsa da milioni di anni verso
il nulla;
ed
in tal caso, non c’è pranzo in famiglia,
né sorriso di persone amate,
non c’è splendore notturno o incanto
dell’alba
capace di addolcire l’amaro di una
beffa;
Oppure siamo figli,
amati a prescindere , come solo i
figli si amano,
consolati dalle meraviglie
dell’universo,
con i nostri nomi scritti sul palmo
della stessa mano che ci ha creati ;
della stessa mano che ci ha creati ;
e allora anche gli inevitabili
fallimenti,
le vite imperfette,
le vite imperfette,
l’opacità della nostra commedia umana
diventano cose buone.
Tolti gli orpelli,
se il Natale ha un senso,
è tutto in questa scelta.
Auguri di cuore!
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